Add parallel Print Page Options

Fedeltà e dedizione di Paolo al suo servizio

(A)Come collaboratori di Dio, vi esortiamo a non ricevere la grazia di Dio invano; poiché egli dice:
«Ti ho esaudito nel tempo favorevole,
e ti ho soccorso nel giorno della salvezza[a]».
Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza!
Noi non diamo nessun motivo di scandalo affinché il nostro servizio non sia biasimato; ma in ogni cosa raccomandiamo noi stessi come servitori di Dio, con grande costanza nelle afflizioni, nelle necessità, nelle angustie, nelle percosse, nelle prigionie, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; con purezza, con conoscenza, con pazienza, con bontà, con lo Spirito Santo, con amore sincero; con un parlare veritiero, con la potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra; nella gloria e nell'umiliazione, nellabuona e nella cattiva fama; considerati come impostori, eppure veritieri; come sconosciuti, eppure ben conosciuti; come moribondi, eppure eccoci viventi; come puniti, eppure non messi a morte; 10 come afflitti, eppure sempre allegri; come poveri, eppure arricchendo molti; come non avendo nulla, eppure possedendo ogni cosa!

11 (B)La nostra bocca vi ha parlato apertamente, Corinzi; il nostro cuore si è allargato. 12 Voi non siete allo stretto in noi, ma è il vostro cuore che si è ristretto. 13 Ora, per renderci il contraccambio (parlo come a figli), allargate il cuore anche voi!

Necessità di una scelta

14 (C)Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c'è tra la giustizia e l'*iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? 15 E quale accordo fra Cristo e Beliar[b]? O quale relazione c'è tra il fedele e l'infedele? 16 E che armonia c'è fra il *tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio:
«Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo[c].
17 Perciò, uscite di mezzo a loro
e separatevene, dice il Signore,
e non toccate nulla d'impuro;[d]
e io vi accoglierò.
18 E sarò per voi come un padre
e voi sarete come figli e figlie,
dice il Signore onnipotente».[e]

Footnotes

  1. 2 Corinzi 6:2 +Is 49:8.
  2. 2 Corinzi 6:15 Beliar ovvero Satana, da una parola ebraica che significa cattiveria.
  3. 2 Corinzi 6:16 +Es 29:45; +Ez 37:26, 27.
  4. 2 Corinzi 6:17 +Is 52:11.
  5. 2 Corinzi 6:18 +Is 43:5-6.

Come collaboratori di Dio, vi preghiamo di non trascurare la grazia di Dio che avete ricevuto. Infatti Dio dice: «Le tue lacrime sono arrivate a me al momento giusto; nel giorno in cui veniva offerta la salvezza io ti ho aiutato». Ecco in questo momento Dio è pronto a riceverti. Oggi è il giorno della salvezza!

Noi cerchiamo di vivere in modo da non offendere nessuno, né da ostacolare gli altri a trovare Dio, perché desideriamo che nessuno ci critichi davanti al Signore. Anzi, qualsiasi cosa facciamo, cerchiamo di dimostrare di essere veri ministri di Dio.

Sopportiamo con pazienza le sofferenze, le difficoltà e le privazioni di ogni genere. Siamo stati battuti, gettati in prigione, abbiamo affrontato la folla inferocita, abbiamo lavorato fino allʼesaurimento, digiunando e passando notti insonni a vegliare. Abbiamo dimostrato di essere ministri di Dio con lʼonestà della nostra vita, con la conoscenza del Vangelo e con la nostra pazienza. Lo dimostriamo con la bontà, con lʼamore senza ipocrisia e con la presenza dello Spirito Santo che ci guida. Abbiamo sempre detto la verità, grazie alla potenza di Dio, che ci aiuta in tutto ciò che facciamo, e per mezzo delle armi della giustizia, che usiamo sia per attaccare che per difenderci.

Restiamo fermi nella verità sia che gli altri ci esaltino o che ci disprezzino, sia che dicano bene o che dicano male di noi.

Ci prendono per bugiardi, invece diciamo la verità; il mondo ci ignora, invece siamo ben conosciuti da Dio; credono che abbiamo le ore contate, e, invece, eccoci qui vivi e vegeti; dicono che veniamo puniti, eppure non siamo mai stati messi a morte; 10 dicono che siamo afflitti, noi che abbiamo sempre la gioia del Signore; ci considerano poveri, e pensare che siamo noi che arricchiamo spiritualmente gli altri! Dicono che non possediamo nulla, e, invece, possediamo tutto!

11 Miei cari fratelli di Corinto, vi ho parlato apertamente, offrendovi il mio cuore. 12 Se cʼè ancora freddezza fra di noi, non è per mancanza di amore da parte mia, ma da parte vostra! 13 Vi parlo come a dei figli; contraccambiate il nostro affetto, apriteci il vostro cuore!

Evitate i compromessi

14 Non fate lega con quelli che non amano il Signore. Che cosa avete da spartire con quelli che vivono nel peccato? Come fanno a stare insieme la luce e le tenebre? 15 E che armonia ci può essere tra Cristo e il diavolo? Come fa un credente ad essere legato ad uno che non crede? 16 E che accordo ci può essere fra il tempio di Dio e glʼidoli? Infatti, noi siamo il tempio di Dio, la casa del Dio Vivente. Dio stesso ha detto di noi: «Io vivrò e camminerò in mezzo a loro; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo». 17 Perciò il Signore ha detto: «Allontanatevi, separatevi da loro, non toccate le loro cose sporche; 18 ed io vʼaccoglierò, sarò vostro Padre e voi sarete per me come figli e figlie, dice il Signore onnipotente».

E poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti:

Al momento favorevole ti ho esaudito
e nel giorno della salvezza ti ho soccorso.

Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!

Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga biasimato il nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio, con molta fermezza nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angosce, nelle percosse, nelle prigioni, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; con purezza, sapienza, pazienza, benevolenza, spirito di santità, amore sincero; con parole di verità, con la potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra; nella gloria e nel disonore, nella cattiva e nella buona fama. Siamo ritenuti impostori, eppure siamo veritieri; sconosciuti, eppure siamo notissimi; moribondi, ed ecco viviamo; puniti, ma non messi a morte; 10 afflitti, ma sempre lieti; poveri, ma facciamo ricchi molti; gente che non ha nulla e invece possediamo tutto!

Sfoghi e avvertimenti

11 La nostra bocca vi ha parlato francamente, Corinzi, e il nostro cuore si è tutto aperto per voi. 12 Non siete davvero allo stretto in noi; è nei vostri cuori invece che siete allo stretto. 13 Io parlo come a figli: rendeteci il contraccambio, aprite anche voi il vostro cuore!

14 Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto infatti ci può essere tra la giustizia e l'iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre? 15 Quale intesa tra Cristo e Beliar, o quale collaborazione tra un fedele e un infedele? 16 Quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come Dio stesso ha detto:

Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò
e sarò il loro Dio,
ed essi saranno il mio popolo.
17 Perciò uscite di mezzo a loro
e riparatevi, dice il Signore,
non toccate nulla d'impuro.
E io vi accoglierò,
18 e sarò per voi come un padre,
e voi mi sarete come figli e figlie,
dice il Signore onnipotente.