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34 Infatti non c'era nessun bisognoso tra di loro; perché tutti quelli che possedevano poderi o case li vendevano, portavano l'importo delle cose vendute, 35 e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi, veniva distribuito a ciascuno, secondo il bisogno.

36 Or Giuseppe, soprannominato dagli apostoli *Barnaba (che tradotto vuol dire: Figlio di consolazione), *Levita, cipriota di nascita, 37 avendo un campo, lo vendette, e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.

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34-35 Fra loro, infatti, non cʼera nessun povero, perché tutti quelli che possedevano case o terreni li vendevano, e consegnavano agli apostoli il denaro da distribuire a ciascuno secondo le necessità.

36 Così fece, ad esempio un certo Giuseppe soprannominato Barnaba, il predicatore, della tribù di Levi, oriundo di Cipro. Barnaba aveva un campo, 37 lo vendette e portò il ricavato agli apostoli da distribuire fra i più bisognosi.

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Il fuoco estraneo di Nadab e Abiu

10 (A)Nadab[a] e Abiu[b] figli d'*Aaronne, presero ciascuno il suo turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero sopra dell'incenso, e offrirono davanti al Signore del fuoco estraneo, diverso da ciò che egli aveva loro ordinato. Allora un fuoco uscí dalla presenza del Signore e li divorò; cosí morirono davanti al Signore.

Allora *Mosè disse ad Aaronne: «Questo è quello di cui il Signore ha parlato, quando ha detto: “Io sarò santificato per mezzo di quelli che mi stanno vicino e sarò glorificato in presenza di tutto il popolo”». Aaronne tacque. Mosè chiamò Misael[c] e Elsafan[d], figli di Uziel[e], zio d'Aaronne e disse loro: «Avvicinatevi, portate via i vostri fratelli dal *santuario, fuori dall'accampamento». Essi si avvicinarono e li portarono via nelle loro tuniche, fuori dall'accampamento, come Mosè aveva detto.

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Footnotes

  1. Levitico 10:1 Nadab, lett. generoso.
  2. Levitico 10:1 Abiu, lett. egli è mio padre.
  3. Levitico 10:4 Misael, ebr. misha'el, lett. chi è colui che è di Dio?.
  4. Levitico 10:4 Elsafan, lett. Dio ha preservato.
  5. Levitico 10:4 Uziel, lett. Dio è la mia forza.
'Levitico 10:1-5' not found for the version: La Bibbia della Gioia.

20 Ma Gheazi, servo di Eliseo, uomo di Dio, disse fra sé: «Ecco, il mio signore è stato troppo generoso con Naaman, con questo Siro, non accettando dalla sua mano quanto egli aveva portato; com'è vero che il Signore vive, io voglio corrergli dietro, e avere da lui qualcosa». 21 Cosí Gheazi corse dietro a Naaman; e quando Naaman vide che gli correva dietro, saltò giú dal carro per andargli incontro, e gli disse: «Va tutto bene?» 22 Egli rispose: «Tutto bene. Il mio signore mi manda a dirti: “Ecco, proprio ora mi sono arrivati dalla regione montuosa d'*Efraim due giovani dei discepoli dei profeti; ti prego, dà loro un talento d'argento e due cambi di vestiario”». 23 Naaman disse: «Ti prego, accetta due talenti!» E gli fece premura; chiuse due talenti d'argento in due sacchi con due cambi di vestiario, e li caricò addosso a due dei suoi servi, che li portarono davanti a Gheazi. 24 Giunto alla collina, Gheazi prese i sacchi dalle loro mani, li ripose nella casa, e rimandò indietro quegli uomini, che se ne andarono. 25 Poi andò a presentarsi davanti al suo signore. Eliseo gli disse: «Da dove vieni, Gheazi?» Egli rispose: «Il tuo servo non è andato in nessun luogo». 26 Ma Eliseo gli disse: «Il mio spirito non era forse presente laggiú, quando quell'uomo si voltò e scese dal suo carro per venirti incontro? È forse questo il momento di prendere denaro, di prendere vesti, e uliveti e vigne, pecore e buoi, servi e serve? 27 La lebbra di Naaman s'attaccherà perciò a te e alla tua discendenza per sempre». Gheazi uscí dalla presenza di Eliseo, tutto lebbroso, bianco come la neve.

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'2 Re 5:20-27' not found for the version: La Bibbia della Gioia.

I voti

21 (A)Quando avrai fatto un voto al Signore tuo Dio, non tarderai ad adempierlo poiché il Signore, il tuo Dio, te ne domanderebbe certamente conto e tu saresti colpevole; 22 ma se ti astieni dal fare voti, non commetti peccato. 23 Mantieni e metti in pratica la parola uscita dalle tue labbra: opera secondo il voto che avrai fatto volontariamente al Signore tuo Dio, e che la tua bocca avrà pronunziato.

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'Deuteronomio 23:21-23' not found for the version: La Bibbia della Gioia.

19 Allora Giosuè disse ad Acan: «Figlio mio, dà gloria al Signore, al Dio d'Israele, rendigli omaggio, e dimmi quello che hai fatto; non me lo nascondere». 20 Acan rispose a Giosuè e disse: «È vero; ho peccato contro il Signore, il Dio d'Israele; ed ecco precisamente quello che ho fatto. 21 Ho visto fra le spoglie un bel mantello di Scinear, duecento *sicli d'argento e una sbarra d'oro del peso di cinquanta sicli; ho desiderato quelle cose e le ho prese; ecco, sono nascoste in terra in mezzo alla mia tenda; e l'argento è sotto». 22 Allora Giosuè mandò dei messaggeri, i quali corsero alla tenda; ed ecco che il mantello vi era nascosto; e l'argento stava sotto. 23 Essi presero quelle cose di mezzo alla tenda e le portarono a Giosuè e a tutti i figli d'Israele e le deposero davanti al Signore.

24 Giosuè e tutto Israele con lui presero Acan, figlio di Zerac, l'argento, il mantello, la sbarra d'oro, i suoi figli e le sue figlie, i suoi buoi, i suoi asini, le sue pecore, la sua tenda e tutto quello che gli apparteneva, e li fecero salire nella valle di Acor. 25 E Giosuè disse: «Cosí come ci hai causato una sventura, il Signore causerà una sventura a te in questo giorno!» E tutto Israele lo lapidò; e dopo aver lapidato gli altri, diedero tutti alle fiamme. 26 Poi ammassarono sopra Acan un gran mucchio di pietre, che dura fino ad oggi. E il Signore cessò dalla sua ira tremenda. Perciò quel luogo è stato chiamato fino ad oggi Valle di Acor[a].

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Footnotes

  1. Giosué 7:26 Acor, lett. Valle del turbamento; vd. v. 25.
'Giosué 7:19-26' not found for the version: La Bibbia della Gioia.

Istruzioni varie di Gesú; il peccato imperdonabile; la bestemmia contro lo Spirito Santo

12 (A)Nel frattempo la gente si era riunita a migliaia[a], cosí da calpestarsi gli uni gli altri. Allora Gesú cominciò a dire prima di tutto ai suoi discepoli: «Guardatevi dal lievito dei *farisei, che è ipocrisia. Ma non c'è niente di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Perciò tutto quello che avete detto nelle tenebre, sarà udito nella luce; e quel che avete detto all'orecchio nelle stanze interne, sarà proclamato sui *tetti. Ma a voi, che siete miei amici, io dico: non temete quelli che uccidono il corpo ma, oltre a questo, non possono far di piú. Io vi mostrerò chi dovete temere. Temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella *geenna. Sí, vi dico, temete lui.

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Footnotes

  1. Luca 12:1 A migliaia, lett. a miriadi.

12 Nel frattempo, le persone si erano riunite a migliaia, tanto che rischiavano di calpestarsi a vicenda. Gesù si rivolse ai discepoli e li mise in guardia: «Non diventate ipocriti come i Farisei: la loro ipocrisia è come il lievito! Ma non cʼè niente che possa rimanere nascosto per sempre. Perciò qualsiasi cosa abbiate detto in segreto, sarà udita alla luce; e ciò che avete sussurrato allʼorecchio nelle stanze più appartate, sarà gridato dai tetti delle case, perché tutti possano sentire!

Cari amici, non abbiate paura di quelli che vogliono uccidervi. Essi, infatti, possono soltanto uccidere il vostro corpo, ma non hanno potere sulla vostra anima. Ma vi dico io di chi dovete aver paura: temete Dio che ha il potere di dare la morte e poi di gettare allʼinferno!

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15 Poi disse loro: «State attenti e guardatevi da ogni avarizia; perché non è dall'abbondanza dei beni che uno possiede, che egli ha la sua vita».

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15 Poi, rivolto agli altri, disse: «Badate di non desiderare mai ciò che non avete! Perché la vita vera non dipende dalle ricchezze che possediamo!»

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13 Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi[a] stessi.

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Footnotes

  1. 1 Corinzi 5:13 +De 13:5.

13 Soltanto Dio è giudice di quelli che non sono credenti. Voi, invece, dovete prendere posizione con quellʼuomo e cacciarlo dalla vostra chiesa.

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