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Lamento di Geremia

(A)Tu mi hai persuaso, Signore, e io mi sono lasciato persuadere,
tu mi hai fatto forza e mi hai vinto;
io sono diventato, ogni giorno, un oggetto di scherno,
ognuno si fa beffe di me.

Infatti ogni volta che io parlo, grido,
grido: Violenza e saccheggio!
Sí, la parola del Signore è per me
un obbrobrio, uno scherno di ogni giorno.

Se dico: «Io non lo menzionerò piú,
non parlerò piú nel suo nome»,
c'è nel mio cuore come un fuoco ardente,
chiuso nelle mie ossa;
mi sforzo di contenerlo, ma non posso.

10 Poiché odo le diffamazioni di molti,
lo spavento mi viene da ogni lato:
«Denunziatelo, e noi lo accuseremo».
Tutti quelli con i quali vivevo in pace
spiano se io inciampo
e dicono: «Forse si lascerà sviare,
noi prevarremo contro di lui
e ci vendicheremo di lui».

11 Ma il Signore è con me, come un potente eroe;
perciò i miei persecutori inciamperanno e non prevarranno;
saranno molto confusi, perché non riusciranno;
la loro infamia sarà eterna, non sarà dimenticata.

12 Signore degli eserciti, che provi il giusto,
che vedi le reni e il cuore,
io vedrò, sí, la vendetta che farai su loro,
poiché a te io affido la mia causa!

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16 ma quelli si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti, finché l'ira del Signore contro il suo popolo arrivò al punto che non ci fu piú rimedio.

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Non vi ingannate; non ci si può beffare di Dio; perché quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà.

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