Isaia 9:7-20
Nuova Riveduta 2006
Giudizio contro Israele e Giuda
7 (A)Il Signore manda una parola a Giacobbe, ed essa cade sopra Israele.
8 Tutto il popolo ne avrà conoscenza, Efraim e gli abitanti di Samaria, che nel loro orgoglio e nella superbia del loro cuore dicono:
9 «I mattoni sono caduti, ma noi costruiremo con pietre squadrate; i sicomori sono stati tagliati, ma noi li sostituiremo con cedri».
10 Per questo il Signore farà sorgere contro il popolo gli avversari di Resin ed ecciterà i suoi nemici:
11 i Siri da oriente, i Filistei da occidente; essi divoreranno Israele a bocca spalancata. Con tutto ciò, la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa.
12 Il popolo non torna a colui che lo colpisce e non cerca il Signore degli eserciti.
13 Perciò il Signore reciderà da Israele capo e coda, palma e giunco, in un medesimo giorno.
14 L’anziano e il notabile sono il capo, e il profeta che insegna la menzogna è la coda.
15 Quelli che guidano questo popolo lo sviano, e quelli che si lasciano guidare vanno in rovina.
16 Perciò il Signore non si compiacerà dei giovani del popolo, né avrà compassione dei suoi orfani e delle sue vedove; perché tutti quanti sono empi e perversi, e ogni bocca proferisce follia. Con tutto ciò, la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa.
17 Infatti la malvagità arde come il fuoco che divora rovi e pruni; divampa nel folto della foresta, da cui s’innalzano vorticosamente colonne di fumo.
18 Per l’ira del Signore degli eserciti il paese è in fiamme e il popolo è in preda al fuoco; nessuno risparmia il fratello.
19 Si saccheggia a destra e si ha fame; si divora a sinistra e non si è saziati; ognuno divora la carne del proprio braccio:
20 Manasse divora Efraim, ed Efraim Manasse; insieme piombano su Giuda. Con tutto ciò, la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa.
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Amos 4:6-13
Nuova Riveduta 2006
6 «Da parte mia, vi ho lasciati a bocca asciutta in tutte le vostre città; vi ho fatto mancare il pane in tutti i vostri villaggi; ma voi non siete tornati a me», dice il Signore.
7 «Vi ho anche rifiutato la pioggia, quando mancavano ancora tre mesi alla mietitura; ho fatto piovere sopra una città e non ho fatto piovere sull’altra; una parte del campo ha ricevuto la pioggia e la parte su cui non ha piovuto è inaridita.
8 Due, tre città si trascinavano verso un’altra città per bere acqua, e non potevano dissetarsi; ma voi non siete tornati a me», dice il Signore.
9 «Vi ho colpito con ruggine e carbone; le locuste hanno divorato i vostri numerosi giardini, le vostre vigne, i vostri fichi, i vostri ulivi; ma voi non siete tornati a me», dice il Signore.
10 «Ho mandato la peste in mezzo a voi come in Egitto; ho ucciso i vostri giovani con la spada e ho catturato i vostri cavalli; vi ho fatto salire al naso il fetore dei vostri accampamenti; ma voi non siete tornati a me», dice il Signore.
11 «Vi ho sconvolti, come Dio sconvolse Sodoma e Gomorra, e voi siete stati come un tizzone strappato dal fuoco; ma voi non siete tornati a me», dice il Signore.
12 «Perciò, ti farò come ho detto, o Israele. Poiché farò questo contro di te, prepàrati, Israele, a incontrare il tuo Dio!»
13 Poiché, ecco, egli forma i monti, crea il vento e fa conoscere all’uomo il suo pensiero; egli muta l’aurora in tenebre e cammina sulle alture della terra. Il suo nome è il Signore, Dio degli eserciti.
Read full chapterCopyright © 2006 Società Biblica di Ginevra