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Maria di Betania unge il capo a Gesú

(A)Gesú era a *Betania, in casa di Simone il *lebbroso; mentre egli era a tavola entrò una donna che aveva un vaso di alabastro pieno d'olio profumato, di nardo puro, di gran valore; rotto l'alabastro, gli versò l'olio sul capo. Alcuni, indignatisi, dicevano tra di loro: «Perché si è fatto questo spreco d'olio? Si poteva vendere quest'olio per piú di trecento *denari, e darli ai poveri». Ed erano irritati contro di lei. Ma Gesú disse: «Lasciatela stare! Perché le date noia? Ha fatto un'azione buona verso di me. Poiché i poveri li avete sempre con voi[a]; quando volete, potete far loro del bene; ma me non mi avete per sempre. Lei ha fatto ciò che poteva; ha anticipato l'unzione del mio corpo per la sepoltura. In verità vi dico che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato il vangelo, anche quello che costei ha fatto sarà raccontato, in memoria di lei».

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Footnotes

  1. Marco 14:7 +De 15:11.

Nel frattempo Gesù era a Betania, nella casa di Simone il lebbroso. Mentre erano a tavola, una donna entrò, portando un flacone di costoso profumo. Rotto il sigillo, la donna versò il profumo sul capo di Gesù.

4-5 Alcuni dei commensali erano indignati per questo spreco, almeno così parve a loro.

«Ma perché lo ha fatto? Avrebbe potuto vendere quel profumo per più di trecento monete, e poi dare il denaro ai poveri!» mugugnavano, e ce lʼavevano a morte con lei. Gesù allora disse: «Lasciatela in pace! Perché la criticate per una buona azione? Ci saranno sempre dei poveri fra voi, che avranno molto bisogno del vostro aiuto e che potrete soccorrere quando vorrete, mentre io non sarò qui ancora per molto.

Questa donna ha fatto ciò che poteva: ha profumato il mio corpo anzitempo per la sepoltura. E aggiungo questo in tutta verità, che ovunque il Vangelo sarà predicato nel mondo, ci si ricorderà di questa donna e di ciò che ha fatto».

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Maria di Betania unge i piedi di Gesú

12 (A)Gesú dunque, sei giorni prima della Pasqua, andò a *Betania dov'era *Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. Qui gli offrirono una cena; *Marta serviva e Lazzaro era uno di quelli che erano a tavola con lui. Allora *Maria, presa una *libbra d'olio profumato, di nardo puro, di gran valore, unse i piedi di Gesú e glieli asciugò con i suoi capelli; e la casa fu piena del profumo dell'olio. Ma *Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto quest'olio per trecento *denari e non si sono dati ai poveri?» Diceva cosí, non perché si curasse dei poveri, ma perché era ladro, e, tenendo la borsa, ne portava via quello che vi si metteva dentro. Gesú dunque disse: «Lasciala stare; ella lo ha conservato per il giorno della mia sepoltura[a]. Poiché i poveri li avete sempre[b] con voi; ma me, non mi avete sempre».

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Footnotes

  1. Giovanni 12:7 Lasciala stare… mia sepoltura, alcuni mss. leggono: lasciala stare, che lo serbi per il giorno della mia sepoltura.
  2. Giovanni 12:8 +De 15:11.

«Non resterò con voi ancora per molto…»

12 Sei giorni prima di Pasqua, Gesù arrivò a Betania, dove abitava Lazzaro, lʼuomo che aveva resuscitato. In onore di Gesù era stato preparato un banchetto. Marta serviva e Lazzaro sedeva a tavola vicino a Gesù. Allora Maria prese un vaso di costoso profumo allʼessenza di nardo e lo versò sui piedi di Gesù, asciugandoli poi coi suoi capelli. Il profumo si sparse per tutta la casa.

Ma Giuda Iscariota, uno dei discepoli, quello che poi lo avrebbe tradito, disse: «Quel profumo valeva un patrimonio. Si sarebbe dovuto vendere per dare il denaro ai poveri!» Non che glʼimportasse dei poveri, ma, siccome era lui che teneva la cassa dei discepoli, spesso ne approfittava per uso personale!

Gesù rispose: «Lasciala stare. Maria lʼha fatto come preparativo per la mia sepoltura. I poveri li potete sempre aiutare, mentre io non resterò con voi ancora per molto».

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Gesú in casa di Simone, il fariseo

36 (A)Uno dei farisei lo invitò a pranzo; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola. 37 Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato; 38 e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a rigargli di lacrime i piedi; e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con l'olio. 39 Il fariseo che lo aveva invitato, veduto ciò, disse fra sé: «Costui, se fosse profeta, saprebbe che donna è questa che lo tocca; perché è una peccatrice». 40 E Gesú, rispondendo gli disse: «Simone, ho qualcosa da dirti». Ed egli: «Maestro, di' pure». 41 «Un creditore aveva due debitori; l'uno gli doveva cinquecento *denari e l'altro cinquanta. 42 E poiché non avevano di che pagare condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di piú?» 43 Simone rispose: «Ritengo sia colui al quale ha condonato di piú». Gesú gli disse: «Hai giudicato rettamente». 44 E, voltatosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua, e tu non mi hai dato dell'acqua per i piedi; ma lei mi ha rigato i piedi di lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45 Tu non mi hai dato un bacio; ma lei, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. 46 Tu non mi hai versato l'olio sul capo; ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. 47 Perciò, io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato[a]; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama». 48 Poi disse alla donna: «I tuoi peccati sono perdonati». 49 Quelli che erano a tavola con lui, cominciarono a dire in loro stessi: «Chi è costui che perdona anche i peccati?» 50 Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace».

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Footnotes

  1. Luca 7:47 Le sono perdonati, perché ha molto amato, altra possibile traduzione: le sono perdonati; perciò ha molto amato.

36 Un giorno, un fariseo invitò Gesù a pranzo a casa sua ed egli accettò lʼinvito. Mentre si sedevano per mangiare, 37 una donna, una prostituta di quel villaggio seppe che Gesù stava là e venne, portando un vasetto di alabastro, pieno di costoso profumo. 38 Entrò, sʼinginocchiò dietro di lui, ai suoi piedi e, piangendo, glieli bagnava di lacrime e poi li asciugava con i suoi capelli, baciandoli e ribaciandoli, mentre li cospargeva di profumo.

39 Quando il fariseo che lo aveva invitato vide ciò che stava accadendo e riconobbe la donna, pensò: «Questa è la prova che Gesù non è un profeta, perché se fosse veramente mandato da Dio, saprebbe di che risma è questa donna!»

40 Gesù, allora, si voltò verso di lui e gli disse: «Simone, devo dirti una cosa».

«Bene, Maestro», rispose Simone, «Dimmi!»

41 Allora Gesù gli raccontò questa storia: «Un tale prestò dei soldi a due persone: 500 denari ad uno e 50 a un altro. 42 Ma nessuno di loro poté restituire i soldi, così egli passò sopra alla cosa e lasciò che si tenessero il denaro. Secondo te, chi dei due gli sarà stato più riconoscente dopo questʼatto generoso?»

43 «Senzʼaltro quello che gli doveva di più», rispose Simone. «Giusto», fu dʼaccordo Gesù.

44 Poi, voltandosi verso la donna, disse a Simone: «Guarda, vedi questa donna inginocchiata? Quando sono entrato in casa tua, tu non ti sei nemmeno preso il disturbo di darmi un poʼ dʼacqua per lavarmi i piedi, invece lei me li ha lavati con le sue lacrime e me li ha asciugati con i suoi capelli.

45 Tu non mi hai dato il tradizionale bacio di saluto, lei invece, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi e ribaciarmi i piedi.

46 Tu hai trascurato la rituale cortesia di ungermi il capo con lʼolio dʼoliva, mentre lei mi ha cosparso i piedi di profumo prezioso.

47 Dunque, i suoi peccati, anche se sono molti, le sono perdonati, perciò questa donna mi ha dimostrato molto amore. Ma quelli a cui è perdonato poco, dimostrano meno amore».

48 Poi, rivolto alla donna, disse: «I tuoi peccati ti sono perdonati».

49 Allora glʼinvitati che erano a tavola con lui, dissero fra di loro: «Ma chi crede di essere costui, che se ne va in giro a perdonare i peccati?»

50 Ma Gesù disse alla donna: «La tua fede ti ha salvato. Vaʼ in pace!»

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