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Cosí giunsero all'altra riva del mare, nel paese dei Gadareni.

E, come Gesú scese dalla barca, subito gli venne incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo,

il quale aveva la sua dimora fra i sepolcri, e nessuno riusciva a tenerlo legato neanche con catene.

Infatti piú volte era stato legato con ceppi e con catene; ma egli aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi; e nessuno era riuscito a domarlo.

Continuamente, notte e giorno, fra i sepolcri e su per i monti, andava gridando e picchiandosi con pietre.

Ora, quando vide Gesú da lontano, egli accorse e gli si prostrò davanti,

e dando un gran grido, disse: «Che c'è fra me e te, Gesú Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi!».

Perché egli gli diceva: «Spirito immondo, esci da quest'uomo!».

Poi Gesú gli domandò: «Qual è il tuo nome?». E quello rispose, dicendo: «Io mi chiamo Legione, perché siamo molti».

10 E lo supplicava con insistenza perché non li mandasse fuori da quella regione.

11 Or vi era là, sul pendio del monte, un grande branco di porci che pascolava.

12 Allora tutti i demoni lo pregarono, dicendo: «Mandaci nei porci, perché entriamo in essi».

13 E Gesú prontamente lo permise loro; allora gli spiriti immondi, usciti, entrarono nei porci e il branco si precipitò giú per il dirupo nel mare, erano circa duemila, e affogarono nel mare.

14 Allora quelli che custodivano i porci fuggirono e diffusero la notizia in città e per le campagne; e la gente venne a vedere ciò che era accaduto.

15 Giunti che furono da Gesú, videro l'indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura.

16 E quelli che avevano visto l'accaduto, raccontarono loro ciò che era successo all'indemoniato e il fatto dei porci.

17 Allora essi cominciarono a pregarlo che se ne andasse dal loro territorio.

18 Mentre egli saliva sulla barca, colui che era stato indemoniato lo pregava di poter rimanere con lui

19 ma Gesú non glielo permise; gli disse invece: «Va' a casa tua dai tuoi e racconta loro quali grandi cose il Signore ti ha fatto e come ha avuto pietà di te».

20 Egli se ne andò e cominciò a predicare per la Decapoli tutto quanto Gesú gli aveva fatto; tutti restavano meravigliati.

21 E, quando Gesú passò nuovamente all'altra riva in barca, una grande folla si radunò intorno a lui; ed egli se ne stava in riva al mare.

22 Allora venne uno dei capi della sinagoga, di nome Iairo, il quale vedutolo, gli si gettò ai piedi,

23 e lo pregò con molta insistenza, dicendo: «La mia figliola è agli estremi; vieni a imporle le mani, affinché sia guarita e viva».

24 Ed egli se ne andò con lui. Una grande folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.

25 Ora una donna che aveva un flusso di sangue già da dodici anni

26 e aveva molto sofferto da parte di parecchi medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun giovamento, anzi piuttosto peggiorando,

27 avendo sentito parlare di Gesú, venne tra la folla alle sue spalle e toccò il suo vestito,

28 poiché diceva: «Se solo tocco le sue vesti sarò guarita».

29 E immediatamente il flusso del suo sangue si stagnò, ed ella sentí nel suo corpo di essere guarita da quel male.

30 Ma subito Gesú, avvertendo in se stesso che una potenza era uscita da lui, voltatosi nella folla, disse: «Chi mi ha toccato i vestiti?».

31 E i suoi discepoli gli dissero: «Non vedi che la folla ti stringe da ogni parte e tu dici: "chi mi ha toccato?"».

32 Ma egli guardava intorno per vedere colei che aveva fatto ciò.

33 Allora la donna, paurosa e tremante, sapendo quanto era avvenuto in lei, venne e gli si gettò ai piedi e gli disse tutta la verità.

34 Ma egli le disse: «Figliola, la tua fede ti ha guarita; va' in pace e sii guarita dal tuo male».

35 Mentre egli stava ancora parlando, vennero alcuni dalla casa del capo della sinagoga, dicendo: «La tua figlia è morta; perché importuni ancora il Maestro?».

36 Ma Gesú, appena intese ciò che si diceva, disse al capo della sinagoga: «Non temere, credi solamente!».

37 E non permise che alcuno lo seguisse, all'infuori di Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.

38 E, giunto a casa del capo della sinagoga, vide un gran trambusto e gente che piangeva e urlava forte.

39 Ed entrato, disse loro: «Perché fate tanto chiasso e piangete? La fanciulla non è morta, ma dorme»,

40 E quelli lo deridevano, ma egli, messili tutti fuori, prese con sé il padre, la madre della fanciulla e coloro che erano con lui, ed entrò là dove giaceva la fanciulla.

41 Quindi presa la fanciulla per mano, le disse: «Talitha cumi»; che tradotto vuol dire: «Fanciulla, ti dico: Alzati!».

42 E subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; ella aveva infatti dodici anni. Ed essi furono presi da un grande stupore.

43 Ma egli comandò loro con fermezza che nessuno lo venisse a sapere; poi ordinò che si desse da mangiare alla fanciulla.

Lʼindemoniato e i maiali

Giunsero sullʼaltra riva del lago, nel paese dei Geraseni, Gesù era appena sceso dalla barca, che subito gli corse incontro un indemoniato che veniva da un cimitero.

3-4 Il disgraziato viveva fra le tombe, ed era dotato di una tale forza che ogni volta che veniva incatenato o legato, e ciò avveniva spesso, riusciva a spezzare le catene e a scapparsene via. Nessuno era capace dʼimmobilizzarlo. Giorno e notte vagava fra i sepolcri e su per le colline selvagge, urlando e tagliuzzandosi il corpo con pietre affilate.

Quando Gesù era ancora al largo, lontano dalla riva, lʼuomo lʼaveva visto e gli era subito corso incontro. Non appena gli fu davanti lʼindemoniato cadde ai suoi piedi.

7-8 Allora Gesù parlò al demonio che era dentro lʼuomo: «Esci, spirito maligno!» A queste parole seguì un lungo terribile urlo del demonio: «Che cosa vuoi farmi, Gesù, figlio del Dio Altissimo? Per lʼamor di Dio, non torturarmi!»

«Come ti chiami?» chiese Gesù; e il demonio rispose: «Legione, perché siamo in molti».

10 Allora i demòni lo pregarono con insistenza di non mandarli troppo lontano da quel posto.

11 Lì vicino cʼera un grosso branco di maiali che stava pascolando sulla collina sopra il lago. I demòni gli chiesero: 12 «Mandaci in quei porci!»

13 Gesù lo permise: gli spiriti malvagi uscirono dallʼuomo per entrare nei maiali, e tutto il branco rotolò per la china del monte, finendo nel lago, dove annegò. Erano circa duemila maiali!

14 I guardiani dei porci corsero nella città e per le campagne circostanti a raccontare il fatto. Perciò la gente venne a vedere coi propri occhi che cosa era accaduto. 15 Quando giunsero dovʼera Gesù e videro lʼex indemoniato seduto normalmente, rivestito e completamente sano di mente, si spaventarono. 16 Intanto quelli che avevano assistito al fatto lo riferivano in giro. 17 La folla, allora, cominciò a implorare Gesù di andarsene e di lasciarli in pace. 18 Così Gesù risalì in barca. Lʼuomo guarito lo pregava di permettergli di andare con lui, 19 ma Gesù non glielo permise: «Vai a casa dai tuoi», ordinò, «e racconta agli altri tutto ciò che Dio ha fatto per te e quanto è stato pietoso nei tuoi confronti!»

20 Allora lʼuomo se ne andò e cominciò ad annunciare in tutto il territorio delle Dieci Città (la Decapoli) le grandi cose che Gesù aveva fatto per lui; e tutti ne erano profondamente meravigliati.

Guarigioni miracolose

21 Quando Gesù ebbe attraversato il lago in barca e fu giunto sullʼaltra riva, una gran folla si riunì attorno a lui.

22 Il capo della locale sinagoga, un certo Iairo, gli si avvicinò e si gettò ai suoi piedi, 23 implorandolo di guarire la sua figlioletta.

«È già in punto di morte», disse fra i singhiozzi. «Ti prego, vieni a toccarla con le tue mani, ed ella vivrà!»

24 Gesù andò con lʼuomo, mentre la folla lo seguiva e lo stringeva da tutte le parti. 25 Fra la gente cʼera una donna, che da dieci anni aveva perdite di sangue. 26 La poveretta aveva sofferto molto in tutto questo tempo, perché era stata curata da tanti medici, presso cui aveva speso tutti i suoi soldi, ma senza miglioramenti, anzi, stava sempre peggio. 27 Questa donna aveva saputo di tutti i meravigliosi miracoli di Gesù, perciò gli si avvicinò da dietro, tra la folla, e gli toccò il vestito, 28 perché pensava: «Se riesco anche solo a toccare il suo vestito, sarò guarita!» 29 E fu proprio così: non appena lo toccò, la emorragia si fermò e la donna sentì di essere guarita.

30 Gesù sʼaccorse che parte del suo potere di risanare era uscito da lui, perciò si rivolse alla folla, chiedendo: «Chi mi ha toccato i vestiti?»

31 I discepoli gli dissero: «Con tutta questa gente che ti stringe, stai a chiedere chi ti ha toccato?»

32 Ma Gesù continuava a guardarsi intorno per vedere chi era stato. 33 Fu allora che la donna, impaurita e ancora tremante per lʼemozione per ciò che le era capitato, si fece avanti e cadde ai suoi piedi, spiegando che cosa aveva fatto. 34 Allora Gesù le disse: «Figliuola, la tua fede ti ha salvato; vai in pace guarita!»

35 Mentre Gesù stava ancora parlando, giunsero delle persone dalla casa di Iairo, con la notizia che ormai era troppo tardi: la bambina era morta e non cʼera più ragione che Gesù si scomodasse. 36 Ma Gesù ignorò i loro commenti e disse a Iairo: «Non temere. Abbi soltanto fiducia in me!»

37 Poi permise soltanto a Pietro, Giacomo e Giovanni di accompagnarlo in casa di Iairo. 38 Quando arrivarono, Gesù vide che ovunque regnava una gran confusione, tutti si lamentavano e piangevano per la morte della piccola. 39 Allora entrò e disse a quella gente:

«Perché tutti questi pianti e grida? La bimba non è morta, sta soltanto dormendo!»

40 Tutti lo derisero amaramente. Ma Gesù li fece uscire, prese con sé i genitori della piccola e i suoi tre discepoli, ed entrò nella stanzetta dove giaceva la bambina. 41-42 La prese per la mano e le disse: «Alzati, ragazzina!» (aveva dodici anni). Ed ella si alzò in piedi e cominciò a camminare. I genitori erano fuori di sé dalla gioia.

43 Gesù allora ordinò severamente di non dire a nessuno ciò che era accaduto, poi disse loro di darle qualcosa da mangiare.