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Sei tu il Signore Dio che hai scelto Abramo, lo hai fatto uscire da Ur dei Caldei e gli hai dato il nome di Abraamo; tu hai trovato il suo cuore fedele davanti a te e hai concluso un patto con lui, promettendogli di dare alla sua discendenza il paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, dei Ferezei, dei Gebusei e dei Ghirgasei; tu hai mantenuto la tua parola, perché sei giusto.

Tu hai visto l’afflizione dei nostri padri in Egitto e hai udito il loro grido presso il mar Rosso. 10 Hai operato miracoli e prodigi contro il faraone, contro tutti i suoi servi, contro tutto il popolo del suo paese, perché sapevi che essi avevano trattato i nostri padri con prepotenza. Così ti sei fatto un nome come quello che hai in questo giorno. 11 Hai aperto il mare davanti a loro, ed essi sono passati in mezzo al mare all’asciutto; tu hai gettato nell’abisso quelli che li inseguivano, come una pietra in fondo ad acque vorticose. 12 Di giorno li guidavi con una colonna di nuvola, e di notte con una colonna di fuoco per illuminare loro il cammino da percorrere. 13 Sei sceso sul monte Sinai e hai parlato con loro dal cielo dando loro prescrizioni giuste e leggi di verità, buoni precetti e buoni comandamenti. 14 Hai fatto loro conoscere il tuo santo sabato e hai dato loro comandamenti, precetti e una legge per mezzo di Mosè, tuo servo. 15 Davi loro pane dal cielo quand’erano affamati, e facevi scaturire acqua dalla roccia quand’erano assetati, e hai detto loro che andassero a prendere possesso del paese che avevi giurato di dar loro.

16 Ma i nostri padri si sono comportati con superbia, irrigidendo i loro colli e non ubbidendo ai tuoi comandamenti. 17 Hanno rifiutato di ubbidire e non si sono ricordati delle meraviglie da te fatte in loro favore; e hanno irrigidito i loro colli e, nella loro ribellione, si son voluti dare un capo per tornare alla loro schiavitù. Ma tu sei un Dio pronto a perdonare, misericordioso, pieno di compassione, lento all’ira e di gran bontà, e non li hai abbandonati. 18 Anche quando si erano fatti un vitello di metallo fuso, dicendo: “Ecco il tuo Dio che ti ha fatto uscire dall’Egitto!”, e ti avevano oltraggiato gravemente, 19 tu, nella tua immensa misericordia, non li hai abbandonati nel deserto: la colonna di nuvola che stava su di loro non cessava di guidarli durante il giorno, lungo il loro viaggio, e la colonna di fuoco non cessava di illuminare loro il cammino da percorrere di notte. 20 Hai dato loro il tuo buono Spirito per istruirli; non hai rifiutato la tua manna alle loro bocche e hai dato loro acqua quando erano assetati. 21 Per quarant’anni li hai sostentati nel deserto, e non è mancato loro nulla; i loro vestiti non si sono logorati e i loro piedi non si sono gonfiati. 22 Hai dato loro regni e popoli, li hai divisi fra loro definendone i confini; essi hanno posseduto il paese di Sicon, cioè il paese del re di Chesbon, e il paese di Og, re di Basan. 23 Hai moltiplicato i loro figli come le stelle del cielo, e li hai introdotti nel paese in cui avevi promesso ai loro padri di farli entrare per possederlo. 24 I loro figli vi sono entrati e hanno preso possesso del paese; tu hai umiliato davanti a loro i Cananei che abitavano il paese, e li hai consegnati nelle loro mani con i loro re e con i popoli del paese, perché li trattassero come volevano. 25 Essi sono diventati padroni di città fortificate e di una terra fertile, hanno posseduto case piene d’ogni bene, cisterne già scavate, vigne, oliveti, alberi fruttiferi in abbondanza; hanno mangiato, si sono saziati, sono ingrassati e sono vissuti in delizie, per la tua gran bontà.

26 Ma essi hanno disubbidito, si sono ribellati contro di te, si sono gettati la tua legge dietro le spalle, hanno ucciso i tuoi profeti che li scongiuravano di tornare a te e ti hanno oltraggiato gravemente. 27 Perciò tu li hai messi in mano ai loro nemici, che li hanno oppressi; ma al tempo della loro afflizione essi hanno gridato a te, e tu li hai esauditi dal cielo; e, nella tua immensa misericordia, hai dato loro dei liberatori, che li hanno salvati dalle mani dei loro nemici. 28 Ma quando erano in pace, ricominciavano a fare il male davanti a te; perciò tu li abbandonavi nelle mani dei loro nemici, che diventavano loro dominatori; poi, quando ricominciavano a gridare a te, tu li esaudivi dal cielo; e così, nella tua misericordia, più volte li hai salvati. 29 Tu li scongiuravi per farli tornare alla tua legge; ma essi si inorgoglivano e non ubbidivano ai tuoi comandamenti, peccavano contro le tue prescrizioni che fanno vivere chi le mette in pratica. La loro spalla rifiutava il giogo, essi irrigidivano i loro colli e non volevano ubbidire. 30 Hai avuto pazienza con loro molti anni, mentre li avvertivi per mezzo del tuo Spirito e per bocca dei tuoi profeti; ma essi non vollero dare ascolto, e tu li hai messi in mano ai popoli dei paesi stranieri. 31 Però, nella tua immensa compassione, tu non li hai sterminati del tutto, e non li hai abbandonati, perché sei un Dio clemente e misericordioso.

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Fedeltà di Dio verso Israele

105 (A)Celebrate il Signore, invocate il suo nome;

fate conoscere i suoi prodigi tra i popoli.

Cantate e salmeggiate a lui,

meditate su tutte le sue meraviglie.

Esultate per il suo santo nome;

gioisca il cuore di quanti cercano il Signore!

Cercate il Signore e la sua forza,

cercate sempre il suo volto!

Ricordatevi dei prodigi fatti da lui,

dei suoi miracoli e dei giudizi della sua bocca,

voi, figli di Abraamo, suo servo,

discendenza di Giacobbe, suoi eletti!

Egli, il Signore, è il nostro Dio;

i suoi giudizi si estendono su tutta la terra.

Egli si ricorda per sempre del suo patto,

della parola da lui data per mille generazioni,

del patto che fece con Abraamo,

del giuramento che fece a Isacco,

10 che confermò a Giacobbe come uno statuto,

a Israele come un patto eterno,

11 dicendo: «Ti darò il paese di Canaan

come vostra eredità».

12 Non erano allora che poca gente,

pochissimi e stranieri nel paese,

13 e andavano da una nazione all’altra,

da un regno a un altro popolo.

14 Egli non permise che alcuno li opprimesse;

per amor loro castigò dei re,

15 dicendo: «Non toccate i miei unti

e non fate alcun male ai miei profeti».

16 Poi chiamò la carestia nel paese

e fece mancare il pane che li sostentava.

17 Mandò davanti a loro un uomo,

Giuseppe, che fu venduto come schiavo.

18 Gli legarono i piedi con ceppi;

fu oppresso con catene di ferro.

19 Fino al tempo in cui si avverò quanto aveva predetto,

la parola del Signore lo affinò.

20 Il re lo fece slegare,

il dominatore di popoli lo liberò;

21 lo stabilì signore della sua casa

e governatore di tutti i suoi beni,

22 per istruire i prìncipi secondo il suo giudizio

e insegnare ai suoi anziani la sapienza.

23 Allora Israele venne in Egitto

e Giacobbe soggiornò nel paese di Cam[a].

24 Dio moltiplicò grandemente il suo popolo

e lo rese più potente dei suoi avversari.

25 Poi mutò il cuore di questi; essi odiarono il suo popolo

e tramarono inganni contro i suoi servi.

26 Egli mandò Mosè, suo servo,

e Aaronne, che aveva scelto.

27 Essi operarono in mezzo a loro i miracoli da lui ordinati,

fecero dei prodigi nella terra di Cam.

28 Mandò le tenebre e si fece buio,

eppure non osservarono le sue parole.

29 Cambiò le acque in sangue

e fece morire i loro pesci.

30 La terra brulicò di rane,

fin nelle camere dei loro re.

31 Egli parlò, e vennero mosche velenose

e zanzare in tutto il loro territorio.

32 Mandò loro grandine invece di pioggia,

fiamme di fuoco sul loro paese.

33 Colpì le loro vigne e i loro fichi

e spezzò gli alberi del loro territorio.

34 Egli parlò, e vennero cavallette

e bruchi innumerevoli,

35 che divorarono tutta l’erba del paese

e mangiarono il frutto della loro terra.

36 Poi colpì tutti i primogeniti nel loro paese,

le primizie del loro vigore.

37 E fece uscire gli Israeliti con argento e oro

e nessuno vacillò nelle sue tribù.

38 Gli Egiziani si rallegrarono della loro partenza,

perché erano presi da terrore a causa loro.

39 Egli distese una nuvola per ripararli

e accese un fuoco per illuminarli di notte.

40 A loro richiesta fece venire delle quaglie

e li saziò con il pane del cielo.

41 Aprì la roccia e ne scaturirono acque:

esse scorrevano come fiume nel deserto.

42 Egli si ricordò della sua santa parola

e anche di Abraamo, suo servo.

43 Fece uscire il suo popolo con letizia

e i suoi eletti con grida di gioia.

44 Diede loro le terre delle nazioni

ed essi ereditarono il frutto della fatica dei popoli,

45 perché osservassero i suoi statuti

e ubbidissero alle sue leggi. Alleluia.

L’infedeltà d’Israele e la bontà di Dio

106 (B)Alleluia!

Celebrate il Signore, perché egli è buono,

perché la sua bontà dura in eterno.

Chi può raccontare le gesta del Signore,

o proclamare tutta la sua lode?

Beati coloro che osservano ciò che è prescritto,

che fanno ciò che è giusto, in ogni tempo!

O Signore, ricòrdati di me quando usi benevolenza verso il tuo popolo;

visitami quando lo salverai,

perché io veda la felicità dei tuoi eletti,

mi rallegri della gioia della tua nazione

ed esulti con la tua eredità.

Noi e i nostri padri abbiamo peccato,

abbiamo mancato, abbiamo fatto il male.

I nostri padri in Egitto non compresero i tuoi prodigi;

non ricordarono le tue numerose benedizioni

e si ribellarono presso il mare, il mar Rosso.

Ma egli li salvò per amore del suo nome,

per far conoscere la sua potenza.

Sgridò il mar Rosso ed esso si prosciugò;

li guidò attraverso gli abissi marini come attraverso un deserto.

10 Li salvò dalla mano di chi li odiava

e li riscattò dalla mano del nemico.

11 Le acque ricoprirono i loro avversari;

non ne scampò neppure uno.

12 Allora credettero alle sue parole

e cantarono la sua lode.

13 Ben presto però dimenticarono le sue opere;

non aspettarono fiduciosi l’adempimento del suo piano,

14 ma nel deserto furono presi da cupidigia

e tentarono Dio nella solitudine.

15 Ed egli diede loro quanto chiedevano,

ma provocò in loro un morbo consumante.

16 Divennero invidiosi di Mosè nell’accampamento,

e di Aaronne, il santo del Signore.

17 La terra si aprì, inghiottì Datan

e seppellì il gruppo di Abiram.

18 Un fuoco divampò nella loro assemblea,

la fiamma consumò gli empi.

19 Fecero un vitello in Oreb

e adorarono un’immagine di metallo fuso;

20 così sostituirono la gloria di Dio

con la figura di un bue che mangia l’erba.

21 Dimenticarono Dio, loro salvatore,

che aveva fatto cose grandi in Egitto,

22 cose meravigliose nel paese di Cam,

cose tremende sul mar Rosso.

23 Egli parlò di sterminarli;

tuttavia Mosè, suo eletto, stette sulla breccia davanti a lui

per impedire all’ira sua di distruggerli.

24 Disprezzarono il paese delizioso,

non credettero alla sua parola;

25 mormorarono sotto le loro tende

e non ascoltarono la voce del Signore.

26 Perciò, egli alzò la mano su di loro

giurando di abbatterli nel deserto,

27 di far perire i loro discendenti fra le nazioni

e di disperderli per tutti i paesi.

28 Si misero sotto il giogo di Baal-Peor

e mangiarono i sacrifici dei morti.

29 Irritarono Dio con le loro azioni

e una pestilenza scoppiò tra loro.

30 Ma Fineas si alzò, fece giustizia

e il flagello cessò.

31 E ciò gli fu messo in conto come giustizia

di generazione in generazione, per sempre.

32 Lo provocarono presso le acque di Meriba

e ne venne del male a Mosè per causa loro;

33 perché inasprirono il suo spirito

ed egli parlò senza riflettere.

34 Essi non distrussero i popoli,

come il Signore aveva loro comandato;

35 ma si mescolarono con le nazioni

e impararono le loro opere.

36 Servirono i loro idoli,

che divennero un laccio per essi;

37 sacrificarono i propri figli

e le proprie figlie ai demòni,

38 e sparsero il sangue innocente,

il sangue dei propri figli e delle proprie figlie,

che sacrificarono agli idoli di Canaan;

e il paese fu profanato dal sangue versato.

39 Essi si contaminarono con le loro opere

e si prostituirono con i loro atti.

40 L’ira del Signore si accese contro il suo popolo

ed egli prese in abominio la sua eredità.

41 Li diede nelle mani delle nazioni

e furono dominati da quanti li odiavano.

42 I loro nemici li oppressero

e furono umiliati sotto la loro mano.

43 Molte volte li liberò,

ma essi si ostinavano a ribellarsi

e si rovinavano per la loro iniquità.

44 Tuttavia, volse a loro lo sguardo quando furono in angoscia,

quando udì il loro grido;

45 si ricordò del suo patto con loro

e nella sua grande misericordia si pentì.

46 Fece sì che avessero compassione di loro

tutti quelli che li avevano deportati.

47 Salvaci, o Signore, Dio nostro,

e raccoglici di tra le nazioni,

perché celebriamo il tuo santo nome

e troviamo la nostra gloria nel lodarti.

48 Benedetto sia il Signore, il Dio d’Israele,

d’eternità in eternità!

E tutto il popolo dica: «Amen!»

Alleluia.

Footnotes

  1. Salmi 105:23 Paese di Cam, cioè l’Egitto (cfr. Ge 10:6; Sl 78:51; 106:22).

Feci la mia preghiera e la mia confessione al Signore mio Dio, e dissi: “O Signore, Dio grande e tremendo, che mantieni il patto e serbi la misericordia verso quelli che ti amano e osservano i tuoi comandamenti! Noi abbiamo peccato, ci siamo comportati iniquamente, abbiamo operato malvagiamente, ci siamo ribellati e ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue prescrizioni. Non abbiamo dato ascolto ai profeti, tuoi servi, che hanno parlato in nome tuo ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese. A te, o Signore, la giustizia; a noi la confusione della faccia in questo giorno, agli uomini di Giuda, agli abitanti di Gerusalemme e a tutto Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove li hai dispersi per le infedeltà che hanno commesse contro di te. O Signore, a noi la confusione della faccia, ai nostri re, ai nostri prìncipi e ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te. Al Signore, che è il nostro Dio, appartengono la misericordia e il perdono; poiché noi ci siamo ribellati a lui 10 e non abbiamo ascoltato la voce del Signore, del nostro Dio, per camminare secondo le sue leggi che egli ci aveva date mediante i profeti, suoi servi. 11 Sì, tutto Israele ha trasgredito la tua legge, si è sviato per non ubbidire alla tua voce. Così su di noi si sono riversate le maledizioni e le imprecazioni che sono scritte nella legge di Mosè, servo di Dio, perché noi abbiamo peccato contro di lui. 12 Egli ha messo in pratica le parole che aveva pronunciate contro di noi e contro i nostri governanti, facendo venire su di noi un male così grande, che sotto il cielo non è mai accaduto nulla di simile a quello che è stato fatto a Gerusalemme. 13 Come sta scritto nella legge di Mosè, questo disastro ci è piombato addosso; tuttavia, non abbiamo implorato il favore del Signore, del nostro Dio. Non ci siamo ritirati dalla nostra iniquità e non siamo stati attenti alla sua verità. 14 Il Signore ha vigilato su questa calamità e ce l’ha fatta venire addosso; perché il Signore, il nostro Dio, è giusto in tutto quello che ha fatto, ma noi non abbiamo ubbidito alla sua voce.

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17 Tu dici: ‘Sono ricco, mi sono arricchito[a] e non ho bisogno di niente!’ Tu non sai, invece, che sei infelice fra tutti, miserabile, povero, cieco e nudo. 18 Perciò io ti consiglio di comprare da me dell’oro purificato dal fuoco per arricchirti, e delle vesti bianche per vestirti e perché non appaia la vergogna della tua nudità, e del collirio per ungerti gli occhi e vedere. 19 Tutti quelli che amo, io li riprendo e li correggo; sii dunque zelante e ravvediti.

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Footnotes

  1. Apocalisse 3:17 +Os 12:9.