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22 L’uomo buono lascia un’eredità ai figli dei suoi figli, ma la ricchezza del peccatore è riservata al giusto.

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E Aman disse al re Assuero: «C’è un popolo separato e disperso fra i popoli di tutte le province del tuo regno, le cui leggi sono diverse da quelle di ogni altro popolo e che non osserva le leggi del re; non è quindi interesse del re tollerarlo. Se il re è d’accordo, si faccia un decreto per distruggerlo e io metterò diecimila talenti d’argento nelle mani dei funzionari del re, perché siano portati nel tesoro reale».

10 Allora il re si tolse di mano l’anello con il sigillo e lo diede ad Aman l’Agaghita, figlio di Ammedata, nemico dei Giudei. 11 Il re disse ad Aman: «Tieni pure il denaro e fa’ di quel popolo quello che vuoi».

12 Il tredicesimo giorno del primo mese furono chiamati i segretari del re, che scrissero, seguendo in tutto gli ordini di Aman, ai satrapi del re, ai governatori di ogni provincia e ai capi di ogni popolo, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e a ogni popolo nella sua lingua. Lo scritto fu redatto in nome del re Assuero e sigillato con il sigillo reale. 13 Furono mandate delle lettere per mezzo di corrieri in tutte le province del re perché si distruggessero, si uccidessero, si sterminassero tutti i Giudei, giovani e vecchi, bambini e donne, in un medesimo giorno, il tredici del dodicesimo mese, cioè il mese di Adar, e si abbandonassero al saccheggio i loro beni. 14 Queste lettere contenevano una copia del decreto che doveva essere pubblicato in ogni provincia e invitavano tutti i popoli a tenersi pronti per quel giorno. 15 I corrieri partirono in tutta fretta per ordine del re, e il decreto fu promulgato nella residenza reale di Susa; il re e Aman se ne stavano seduti a bere, ma la città di Susa era costernata.

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11 che innalza quelli che erano abbassati e pone in salvo gli afflitti, in luogo elevato;

12 che sventa i disegni degli astuti, sicché le loro mani non giungono a eseguirli;

13 che prende gli abili nella loro astuzia[a], sicché il consiglio degli scaltri va in rovina.

14 Di giorno essi incorrono nelle tenebre, a mezzogiorno brancolano come di notte.

15 Ma Dio salva il meschino dalla spada della loro bocca, e il povero dalla mano del potente.

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Footnotes

  1. Giobbe 5:13 +1 Co 3:19.

Poiché l’ira sua è solo per un momento,

ma la sua benevolenza è per tutta una vita.

La sera ci accompagna il pianto;

ma la mattina viene la gioia.

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11 Tu hai mutato il mio dolore in danza;

hai sciolto il mio cilicio e mi hai rivestito di gioia,

12 perché io[a] possa salmeggiare a te, senza mai tacere.

O Signore, Dio mio, io ti celebrerò per sempre.

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Footnotes

  1. Salmi 30:12 Io, lett. gloria; i Settanta: la mia gloria.