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10 Ma c’è di più! Anche a Rebecca avvenne la medesima cosa quando ebbe concepito figli da un solo uomo, da Isacco nostro padre; 11 poiché, prima che i gemelli fossero nati e che avessero fatto del bene o del male (affinché rimanesse fermo il proponimento di Dio, secondo elezione, 12 che dipende non da opere, ma da colui che chiama), le fu detto: «Il maggiore servirà il minore»[a]; 13 com’è scritto: «Ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù[b]».

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Footnotes

  1. Romani 9:12 +Ge 25:23.
  2. Romani 9:13 +Ml 1:2-3.

Profezia contro gli Edomiti

35 (A)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«Figlio d’uomo, rivolgi la tua faccia verso il monte Seir, profetizza contro di esso

e digli: Così parla il Signore, Dio: “Eccomi a te, o monte Seir! Io stenderò la mia mano contro di te e ti renderò una solitudine, un deserto.

Io ridurrò le tue città in rovine, tu diventerai una solitudine, e conoscerai che io sono il Signore.

Poiché hai avuto una inimicizia senza limiti e hai abbandonato i figli d’Israele in balìa della spada nel giorno della loro calamità, nel giorno che l’iniquità era giunta al colmo;

per questo, com’è vero che io vivo”, dice il Signore, Dio, “io ti lascerò nel sangue, e il sangue t’inseguirà; poiché non hai odiato il sangue, il sangue t’inseguirà.

Ridurrò il monte Seir in una solitudine, in un deserto, e ne sterminerò chi va e chi viene.

Io riempirò i suoi monti dei suoi cadaveri; sopra i tuoi colli, nelle tue valli, in tutti i tuoi burroni cadranno gli uccisi dalla spada.

Io ti ridurrò in una desolazione perenne, le tue città non saranno più abitate, e voi conoscerete che io sono il Signore.

10 Poiché hai detto: ‘Quelle due nazioni[a] e quei due paesi saranno miei, noi ce ne impadroniremo’ (e il Signore era là presente! ),

11 com’è vero che io vivo”, dice il Signore, Dio, “io agirò con l’ira e con la gelosia che tu hai mostrate nel tuo odio contro di loro; e mi farò conoscere in mezzo a loro, quando ti giudicherò.

12 Tu conoscerai che io, il Signore, ho udito tutti gli insulti che hai proferiti contro i monti d’Israele, dicendo: ‘Essi sono desolati; sono dati a noi, perché ne facciamo nostra preda’.

13 Voi, con la vostra bocca, vi siete inorgogliti contro di me e avete moltiplicato contro di me i vostri discorsi. Io l’ho udito!”

14 Così parla il Signore, Dio: “Quando tutta la terra si rallegrerà, io ti ridurrò in una desolazione.

15 Siccome ti sei rallegrato perché l’eredità della casa d’Israele era devastata, io farò lo stesso di te: diventerai una desolazione, o monte Seir, tu ed Edom tutto quanto; e si conoscerà che io sono il Signore”».

Footnotes

  1. Ezechiele 35:10 Quelle due nazioni, cioè Israele e Giuda.

Profezia sulla rovina di Edom(A)

(B)Visione di Abdia. Così parla il Signore, Dio, riguardo a Edom: «Abbiamo ricevuto un messaggio dal Signore e un ambasciatore è stato mandato alle nazioni: “Alzatevi! Alziamoci contro di lui, alla guerra!”

Ecco, io ti rendo piccolo fra le nazioni, tu sei profondamente disprezzato.

L’orgoglio del tuo cuore ti ha ingannato, o tu che abiti nei crepacci delle rocce e stabilisci la tua abitazione in alto; tu che dici in cuor tuo: “Chi potrà farmi precipitare a terra?”

Anche se tu facessi il tuo nido in alto come l’aquila, anche se tu lo mettessi fra le stelle, io ti farò precipitare di lassù», dice il Signore.

«Se ladri o briganti venissero a te di notte, come saresti rovinato! Non ruberebbero forse a loro piacimento? Se dei vendemmiatori venissero da te, non lascerebbero niente da racimolare.

Oh, come è stato frugato Esaù! Come sono stati cercati i suoi nascondigli!

Tutti i tuoi alleati ti hanno respinto sino alla frontiera; quelli che erano in pace con te ti hanno ingannato, hanno avuto il sopravvento su di te; quelli che mangiano il tuo pane tendono un’insidia sotto i tuoi piedi, e tu non hai discernimento!

Quel giorno», dice il Signore, «io farò sparire i saggi da Edom e il discernimento dal monte di Esaù.

I tuoi prodi, o Teman, saranno terrorizzati, e così tutti quelli del monte di Esaù periranno nel massacro.

10 A causa della violenza fatta a tuo fratello Giacobbe, tu sarai coperto di vergogna e sarai sterminato per sempre.

11 Quel giorno tu eri presente, il giorno in cui gli stranieri portavano via il suo esercito, e i forestieri entravano per le sue porte e tiravano a sorte su Gerusalemme; anche tu eri come uno di loro.

12 Ah! Non gioire per il giorno della sventura di tuo fratello. Non ti rallegrare per i figli di Giuda nel giorno della loro rovina. Non parlare con tanta arroganza nel giorno dell’angoscia.

13 Non passare per la porta del mio popolo il giorno della sua sventura; non gioire, anche tu, della sua afflizione il giorno della sua sventura; non mettere le mani sul suo esercito il giorno della sua sventura.

14 Non appostarti ai bivi per sterminare i suoi fuggiaschi e non consegnare al nemico i suoi superstiti, nel giorno della sventura!

15 Infatti il giorno del Signore è vicino per tutte le nazioni; come hai fatto, così sarà fatto a te: le tue azioni ti ricadranno sul capo.

16 Come voi avete bevuto sul mio monte santo, così berranno tutte le nazioni; berranno e si ingozzeranno, e saranno come se non fossero mai state.

17 (C)«Ma sul monte Sion ci saranno degli scampati ed esso sarà santo; e la casa di Giacobbe possederà ciò che le appartiene.

18 La casa di Giacobbe sarà un fuoco, e la casa di Giuseppe una fiamma; e la casa di Esaù come paglia che essi incendieranno e consumeranno; non rimarrà più nulla della casa di Esaù», perché il Signore ha parlato.

19 Quelli della regione meridionale possederanno il monte di Esaù; quelli della pianura possederanno il paese dei Filistei, il territorio di Efraim e quello di Samaria; e Beniamino possederà Galaad.

20 I deportati di questo esercito, i figli d’Israele, possederanno il paese dei Cananei fino a Sarepta, e i deportati di Gerusalemme che sono a Sefarad possederanno le città della regione meridionale.

21 I salvati saliranno sul monte Sion per giudicare la montagna di Esaù. Allora il regno sarà del Signore.