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Invito a lodare il Signore

100 (A)Salmo di lode.
Mandate grida di gioia al
Signore,
abitanti di tutta la terra!

Servite il Signore con letizia,
presentatevi gioiosi a lui!

Riconoscete che il Signore è Dio;
è lui che ci ha fatti, e noi siamo suoi[a];
siamo suo popolo e gregge di cui egli
ha cura.

Entrate nelle sue porte con
ringraziamento,
nei suoi *cortili con lode;
celebratelo, benedite il suo nome.

Poiché il Signore è buono; la sua
bontà dura in eterno,
la sua fedeltà per ogni generazione.

Footnotes

  1. Salmi 100:3 E noi siamo suoi, secondo un'altra lezione: e non noi da noi stessi.

Esortazione ad ascoltare il Signore

81 (A)Al direttore del coro. Sulla ghittea. Salmo di *Asaf.
Cantate con gioia a Dio, nostra forza;
mandate grida di esultanza al Dio
di *Giacobbe.

Intonate un salmo e fate risonare
il tamburello,
l'arpa melodiosa, insieme alla cetra.

Sonate la tromba alla nuova luna,
alla luna piena, al giorno della nostra *festa.

Poiché questo è uno statuto per
*Israele,
una legge del Dio di Giacobbe.

Egli lo stabilí come una
testimonianza di *Giuseppe,
quando uscí contro il paese d'Egitto.
Io udii allora un linguaggio che non
conoscevo:

«O Israele, io ho sottratto le tue
spalle ai pesi;
le tue mani han lasciato le ceste.

Nell'angoscia gridasti a me e io ti
liberai;
ti risposi nascosto in mezzo ai tuoni,
ti misi alla prova presso le acque
di Meriba. [Pausa]

Ascolta, popolo mio, e io ti
ammonirò;
o Israele, se tu mi ascoltassi!

Non ci sia in mezzo a te nessun
dio straniero,
e non adorare un dio estraneo.

10 Io sono il Signore, il Dio tuo, che ti fece risalire dal paese d'Egitto;
apri la tua bocca, e io la riempirò.

11 Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce,
Israele non mi ha ubbidito.

12 Perciò li abbandonai alla durezza
del loro cuore,
perché camminassero secondo i loro
piani.

13 Oh, se il mio popolo volesse
ascoltarmi,
se Israele volesse camminar nelle mie
vie!

14 Subito umilierei i loro nemici
e rivolgerei la mia mano contro i loro avversari.

15 Quelli che odiano il Signore
striscerebbero davanti a lui,
e la loro sorte sarebbe decisa per sempre.

16 Io nutrirei Israele con fior di
frumento
e lo sazierei di miele che stilla dalla
roccia».

ma Cristo lo è come Figlio, sopra la sua casa; e la sua casa siamo noi se manteniamo ferma sino alla fine la nostra franchezza e la speranza di cui ci vantiamo.

Il riposo di Dio

(A)Perciò, come dice lo Spirito Santo:
«Oggi, se udite la sua voce,

non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione,
come nel giorno della tentazione nel deserto,

dove i vostri padri mi tentarono mettendomi alla prova,
pur avendo visto le mie opere per quarant'anni!

10 Perciò mi disgustai di quella generazione, e dissi:
“Sono sempre traviati di cuore;
non hanno conosciuto le mie vie”;

11 cosí giurai nella mia ira:
“Non entreranno nel mio riposo!”»[a]

12 Badate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo, che vi allontani dal Dio vivente; 13 ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si può dire: «Oggi», perché nessuno di voi s'indurisca per la seduzione del peccato. 14 Infatti siamo divenuti partecipi di Cristo, a condizione che manteniamo ferma sino alla fine la fiducia che avevamo da principio, 15 mentre ci viene detto:
«Oggi, se udite la sua voce,
non indurite i vostri cuori, come nel giorno della ribellione»[b].

16 Infatti, chi furono quelli che dopo averlo udito si ribellarono? Non furono forse tutti quelli che erano usciti dall'Egitto, sotto la guida di Mosè? 17 Chi furono quelli di cui Dio si disgustò per quarant'anni? Non furono quelli che peccarono, i cui cadaveri caddero nel deserto[c]? 18 A chi giurò che non sarebbero entrati nel suo riposo, se non a quelli che furono disubbidienti? 19 Infatti vediamo che non vi poterono entrare a causa della loro incredulità.

(B)Stiamo dunque attenti: la promessa di entrare nel suo riposo è ancora valida e nessuno di voi deve pensare di esserne escluso. Poiché a noi come a loro è stata annunziata una buona notizia; a loro però la parola della predicazione non giovò a nulla non essendo stata assimilata per fede da quelli che l'avevano ascoltata. Noi che abbiamo creduto, infatti, entriamo in quel riposo, come Dio ha detto:
«Cosí giurai nella mia ira:
“Non entreranno nel mio riposo!”»[d]
E cosí disse, benché le sue opere fossero terminate fin dalla creazione del mondo.
Infatti, in qualche luogo, a proposito del settimo giorno, è detto cosí:
«Dio si riposò il settimo giorno da tutte le sue opere»[e];

e di nuovo nel medesimo passo:
«Non entreranno nel mio riposo!»[f]

Poiché risulta che alcuni devono entrarci, e quelli ai quali la buona notizia fu prima annunziata non vi entrarono a motivo della loro disubbidienza, Dio stabilisce di nuovo un giorno – oggi – dicendo per mezzo di *Davide[g], dopo tanto tempo, come si è detto prima:
«Oggi, se udite la sua voce,
non indurite i vostri cuori!»[h]

Infatti, se *Giosuè avesse dato loro il riposo, Dio non parlerebbe ancora d'un altro giorno. Rimane dunque un riposo sabatico per il popolo di Dio; 10 infatti chi entra nel riposo di Dio si riposa anche lui dalle opere proprie, come Dio si riposò dalle sue.

11 Sforziamoci dunque di entrare in quel riposo, affinché nessuno cada seguendo lo stesso esempio di disubbidienza.

Footnotes

  1. Ebrei 3:11 +Sl 95:8-11.
  2. Ebrei 3:15 +Sl 95:8.
  3. Ebrei 3:17 +Nu 14:32.
  4. Ebrei 4:3 +Sl 95:11.
  5. Ebrei 4:4 +Ge 2:2.
  6. Ebrei 4:5 +Sl 95:11.
  7. Ebrei 4:7 Davide, ovvero il libro dei Salmi.
  8. Ebrei 4:7 +Sl 95:11.